Circolare informativa decreto “Sostegni” – Contributi a fondo perduto

A partire da oggi, fino al 28 maggio, è possibile fare domanda per i contributi a fondo perduto previsti dal decreto Sostegni.

I beneficiari possono inviare le domande all’Agenzia delle Entrate tramite i canali telematici dell’Agenzia, avvalendosi di un intermediario abilitato oppure accedendo direttamente tramite fisco online.

Non è prevista l’erogazione automatica, dunque i potenziali beneficiari sono obbligati a seguire la procedura e trasmettere la domanda.

La stessa Agenzia si è impegnata a versare il contributo entro due settimane dalla domanda, con un bonifico direttamente sul conto corrente indicato dal richiedente.

A chi spetta il contributo a fondo perduto

Il nuovo contributo a fondo perduto è rivolto a imprese, autonomi e professionisti titolari di partita Iva che nel 2019, ovvero nel secondo periodo di imposta precedente al periodo di entrata in vigore del decreto, abbiano registrato ricavi o compensi non superiori a 10 milioni di euro.

Rientrano tra i beneficiari anche gli enti non commerciali (compresi gli enti del terzo settore e gli enti religiosi civilmente riconosciuti).

Non può invece accedere al contributo chi ha cessato l’attività alla data di entrata in vigore del decreto (23 marzo 2021) o che abbia attivato la partita Iva a partire dal 24 marzo 2021.

I requisiti

Il decreto Sostegni ha previsto due requisiti fondamentali per accedere la bonus.

Uno, come già detto, riguarda i ricavi/compensi che non devono aver superato nel 2019 i 10 milioni di euro.

Il secondo prevede invece che l’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi dell’anno 2020 sia inferiore almeno del 30% dell’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi del 2019.

Fanno eccezione, per quanto riguarda il requisito del caso di fatturato, le partita Iva attivate a partire dal 1° gennaio 2019 (da chiarire se rientrano le partite iva attivate prima del 2019, ma con inizio attività successivo)

Come fare domanda per il contributo

Il contributo deve essere richiesto compilando online il modulo da presentare dal 30 marzo ed entro il 28 maggio 2021 via web (scarica da qui il modulo in pdf).

Il sistema dell’Agenzia delle entrate effettuerà la verifiche e rilascerà una ricevuta.

Come calcolare il contributo

L’ammontare del contributo è dato da una percentuale calcolata sulla differenza tra l’ammontare medio mensile del fatturato 2020 e l’ammontare medio mensile del fatturato 2019, in base ai ricavi 2019:

  • 60% se i ricavi non superano la soglia di 100 mila euro;
  • 50% se i ricavi superano la soglia di 100 mila euro fino a 400 mila;
  • 40% se i ricavi superano la soglia di 400 mila euro fino a 1 milione;
  • 30% se i ricavi superano la soglia di 1 milione di euro fino a 5 milioni;
  • 20% se i ricavi superano la soglia di 5 milioni di euro fino a 10 milioni.

Il contributo minimo garantito è di mille euro per le persone fisiche e 2 mila euro per tutti gli altri, quello massimo è di 150 mila euro.

Anche il nuovo contributo, come i precedenti bonus, è escluso da tassazione sia per quanto riguarda le imposte sui redditi sia per l’Irap e non incide sul calcolo del rapporto per la deducibilità delle spese e degli altri componenti negativi di reddito, compresi gli interessi passivi.

I tempi del pagamento

Per il pagamento l’Agenzia dovrebbe impiegare una decina di giorni a partire dall’invio della domanda, comprensivi della verifica dei dati e dell’accredito su conto corrente.

Team AREA CONTABILITA’ E FISCO

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